MANIFESTO PER
IL FUTURO DEL LIBRO

22 punti e 99 parole chiave: ecco le linee guida per il futuro della lettura

Dopo un anno di appuntamenti e iniziative intorno al libro e alla lettura, Ivrea Capitale italiana del libro 2022 presenta il Manifesto per il futuro del libro, consegnandolo nelle mani del Ministro della cultura Gennaro Sangiuliano in rappresentanza di tutto il Paese.

Il Manifesto per il futuro del libro, suddiviso in 22 punti e 99 parole chiave, è l’eredità di Ivrea Capitale italiana del libro 2022 e mette al centro i temi più imprescindibili per il mondo editoriale contemporaneo che guarda al futuro della lettura.

Un Manifesto da condividere

Leggere è stato a lungo un’azione per pochi, per privilegiati, per uomini, per adulti. Poi la lettura ha preso la strada della democrazia; l’illuminismo e l’enciclopedismo sono stati alla base della rivoluzione francese, e le dittature hanno sempre, per prima cosa, cercato di distruggere la passione per la lettura. Oggi leggere è sinonimo di democrazia e libertà; è lo strumento per crescere umanamente socialmente, per conquistare la vera indipendenza di sé.

Da sempre apprendiamo grazie ai libri e alla lettura. Libri e lettura sono un binomio inscindibile, fonte di sapere e di piacere. Un piacere più volte raccontato e analizzato, un piacere che provoca a sua volta curiosità. La curiosità come motore per la scoperta del sé e della società, del guardare oltre lo specchio e dentro lo specchio.

Il Manifesto per il futuro del libro è pubblico e chiunque può scaricarlo, utilizzarlo, pubblicarlo e condividerlo.

Le 99 parole chiave

Da accesso alla lettura fino a welfare culturale passando per dialogo, linguaggi e risorse, il Manifesto per il futuro del libro offre un contributo concreto poiché tocca i temi imprescindibili per le politiche del libro e le azioni di coinvolgimento e sviluppo della lettura.

Rimani sempre aggiornato sugli eventi in programma